DESCRIZIONE

IL’evoluzione del concetto inerente la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro ha attraversato diverse fasi che, per meglio comprendere, occorre contestualizzare all’interno degli ambiti sociali, industriali e tecnologici che la motivano e la supportano. È possibile, infatti, distinguere, per grandi capitoli, cinque periodi che il presente lavoro si propone di analizzare: il periodo della grande migrazione interna, conseguente allo sviluppo del lavoro industriale; il periodo assicurativo, che prevedeva la necessità di riconoscere il danno subito da parte del lavoratore, e, di conseguenza, monetizzarlo; il periodo prevenzionale, in cui si prospettava la realizzazione di norme al fine di maggiormente contenere il rischio lavorativo; il periodo della responsabilità gestionale, tutt’ora vigente, che definisce i ruoli ed i soggetti deputati alla tutela dei lavoratori ed il periodo della riorganizzazione del lavoro, caratterizzato da modelli lavorativi alternativi a quelli tradizionali, i quali, di conseguenza, comportavano ampi riflessi sulla realtà quotidiana sia dei singoli, sia della collettività, anche in considerazione della più recente normativa prevenzionale, in particolare di quella riguardante la nuova filosofia riferita alla produzione comunitaria avvenuta nella seconda parte del secolo scorso. Scopo di questo lavoro non è certamente quello di indicare nuove vie per l’attuazione del principio costituzionalmente previsto di difesa della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, anche se, tuttavia, vengono indicate possibili misure di maggiore tutela degli stessi o vengono individuate proposte che possano costituire una più idonea soluzione, bensì quello di porre all’attenzione del lettore alcune questioni che, a tutt’oggi, non sembrano siano state oggetto di adeguata risoluzione.